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Il narcisismo: tra sano e patologico

  • Immagine del redattore: Dott. Luca Raspatelli
    Dott. Luca Raspatelli
  • 14 gen
  • Tempo di lettura: 4 min

narcisismo

Il termine narcisismo viene spesso associato a immagini stereotipate di arroganza, vanità e bisogno ossessivo di attenzione. Ma questa visione, per quanto diffusa, è solo una parte della realtà. Il narcisismo è un tratto della personalità presente in ciascuno di noi, in misura maggiore o minore, e può esprimersi in modi che vanno dal sano equilibrio all'estrema disfunzionalità.

Un narcisismo sano è fondamentale per il benessere psicologico. Consente di apprezzare i propri successi, costruire relazioni appaganti e mantenere un'autostima solida. Il problema sorge quando il narcisismo diventa patologico, interferendo con la capacità di vivere e relazionarsi in modo autentico.

Tra i luoghi comuni, spesso si crede che tutti i narcisisti siano prepotenti, sicuri di sé e socialmente dominanti. In realtà, esistono forme più sottili e vulnerabili di narcisismo che si manifestano in modo diverso. Approfondiamo insieme i due tipi principali: narcisismo overt e narcisismo covert.


Il narcisismo è spesso considerato dagli esperti un meccanismo adattivo che aiuta l'individuo a preservare una percezione coerente della propria identità.

Nella teoria psicoanalitica di Freud, il narcisismo viene descritto come una tappa naturale nello sviluppo umano, che evolve con la maturazione della persona. Freud distingue tra narcisismo primario e narcisismo secondario, sostenendo che ogni individuo possiede una certa "quota di narcisismo". Questo implica che, inizialmente, ciascuno di noi tende a rivolgere l'amore verso se stesso, prima di riuscire a spostare la propria energia libidica verso altre persone o oggetti esterni.

I bisogni narcisistici, fondamentali per la sopravvivenza e il benessere psicologico, sono alla base di un'autostima sana. In questi casi, si parla di narcisismo adattivo, ossia una forma non patologica di narcisismo. Una persona con tratti di "narcisismo sano" è capace di apprezzare le proprie qualità e di valorizzarsi in modo equilibrato e costruttivo. Alcuni tratti che caratterizzano il narcisismo sano includono:

  • Leadership

  • Empatia

  • Assertività

  • Consapevolezza dei propri successi e fallimenti

  • Capacità di instaurare relazioni significative

  • Sicurezza in sé stessi

  • Valorizzazione delle proprie abilità


Wendy T. Behary, esperta di narcisismo e fondatrice del New Jersey Institute for Schema Therapy, evidenzia che il narcisismo si sviluppa lungo un continuum, che va dai tratti narcisistici funzionali e adattivi fino a quelli che configurano un disturbo patologico, capace di compromettere il benessere mentale.

Quando il narcisismo diventa problematico, l'individuo fatica a mantenere una visione stabile e positiva di sé. Questo porta a oscillazioni nell’autostima e a una percezione instabile del proprio valore. Nel caso del narcisismo patologico, la persona vive un conflitto perenne tra:

  • Il bisogno di vedersi come eccezionale e autosufficiente.

  • La difficile accettazione della dipendenza dagli altri, che alimenta sentimenti di vulnerabilità e vergogna.

Questo dualismo crea un forte disagio, influenzando negativamente le relazioni e la salute emotiva dell'individuo.


Overt e covert: due Facce del narcisismo patologico

Narcisismo Overt (Grandioso)

Il narcisista overt è quello che più facilmente richiama alla mente l'immagine comune del narcisismo.

  • Caratteristiche principali: arroganza, senso di superiorità, bisogno costante di attenzione e lodi.

  • Comportamenti tipici: ostentazione dei propri successi, svalutazione degli altri, difficoltà ad accettare critiche.

  • Relazioni: spesso superficiali, basate sul controllo e sulla manipolazione per mantenere il proprio senso di grandiosità.


Narcisismo Covert (Vulnerabile)

Il narcisista covert, invece, è più difficile da individuare, perché i suoi comportamenti sono più nascosti.

  • Caratteristiche principali: ipersensibilità alle critiche, insicurezza profonda mascherata da un senso di unicità o vittimismo.

  • Comportamenti tipici: bisogno di riconoscimento silenzioso, rancore verso chi non li valorizza, tendenza a sentirsi vittima.

  • Relazioni: spesso caratterizzate da dipendenza emotiva e passività manipolativa.


Le cause del disturbo narcisistico di personalità

Le radici del narcisismo patologico si trovano spesso in esperienze di vita che hanno segnato profondamente l’autostima e la capacità di costruire relazioni sane. Nella maggior parte dei casi, il nucleo del disturbo risiede nell'infanzia. Un bambino cresciuto in un ambiente dove è stato trascurato, svalutato o eccessivamente criticato può sviluppare strategie difensive per proteggersi dal dolore e dall'umiliazione.

D’altra parte, un'educazione troppo centrata sull’idealizzazione del bambino, senza lasciare spazio all’errore o alla vulnerabilità, può condurre a un senso grandioso di sé che maschera fragilità interne. Le esperienze di vita successive, come fallimenti o difficoltà nelle relazioni, possono rinforzare queste modalità disfunzionali, rendendo sempre più difficile distinguere la realtà dall'immagine idealizzata di sé.


Il narcisismo e il percorso terapeutico

Uno degli ostacoli principali per chi soffre di narcisismo patologico è proprio l’inizio di una terapia. La difficoltà nasce dal fatto che il narcisista:

  • Non riconosce il problema: spesso vede le difficoltà relazionali come colpa degli altri.

  • Teme la vulnerabilità: mettersi a nudo davanti a un terapeuta può essere vissuto come un attacco alla propria immagine.

  • Resiste al cambiamento: perché abbandonare la propria "facciata" potrebbe portare a un senso di vuoto o inadeguatezza.


Affrontare il narcisismo patologico in terapia è una sfida sia per il paziente che per il terapeuta. Spesso, chi soffre di narcisismo fatica a riconoscere il problema, attribuendo le difficoltà relazionali agli altri o alla società. La terapia sistemico-relazionale, però, offre un approccio unico e adatto a questi casi.

Questo modello considera il narcisismo non solo come un problema individuale, ma anche come il risultato di dinamiche familiari e relazionali. Il focus non è solo sull’individuo, ma sul sistema di relazioni in cui vive. Attraverso il dialogo e l’esplorazione delle interazioni con gli altri, il paziente può iniziare a riconoscere i propri schemi comportamentali, comprendere come si siano formati e sviluppare nuove modalità di relazione.

La terapia sistemico-relazionale aiuta a lavorare sulle difese narcisistiche, promuovendo un maggiore contatto con le emozioni e le vulnerabilità profonde. Questo percorso non è immediato, ma con il tempo e il supporto adeguato, è possibile costruire una consapevolezza autentica e migliorare la qualità delle relazioni, sia con sé stessi che con gli altri.


Conclusione

Il narcisismo è un fenomeno complesso, che va oltre gli stereotipi comuni. Comprenderne le diverse forme, le cause e le sfide legate al cambiamento è fondamentale per affrontarlo in modo costruttivo. La terapia sistemico-relazionale rappresenta una strada efficace per aiutare chi vive con questo disturbo a trovare un equilibrio più autentico e sano, aprendo la porta a relazioni più genuine e appaganti.


Se senti di avere necessità di supporto o vuoi approfondire temi legati al benessere psicologico, non esitare a contattarmi. Sono disponibile per appuntamenti e consulenze. Puoi raggiungermi al numero +393451561557 o via email a lucaraspatelli.psicologo@gmail.com



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