top of page

Le radici psicologiche dell'auto-sabotaggio: perché ci ostacoliamo

  • Immagine del redattore: Dott. Luca Raspatelli
    Dott. Luca Raspatelli
  • 4 nov 2024
  • Tempo di lettura: 4 min

auto-sabotaggio

L’auto-sabotaggio è un comportamento sottile ma devastante che può bloccare il nostro successo, la stabilità nelle relazioni e la crescita personale. Si tratta di un meccanismo inconscio che tutti mettiamo in atto senza nemmeno rendercene conto. Spesso, le azioni che compiamo in modo automatico risultano le più insidiose, poiché, senza un lavoro di consapevolezza, ci sentiamo privi di potere e non comprendiamo le vere motivazioni dietro i nostri comportamenti. Ciò ci porta frequentemente a tornare al punto di partenza, incolpando noi stessi o le circostanze esterne senza capire il motivo.


Resistenza al Cambiamento

Quando si parla di auto-sabotaggio, una delle frasi più comuni che sentiamo è: "Il cambiamento è difficile." Ma perché il successo dovrebbe spaventare? La risposta è più semplice di quanto si possa pensare.

Pensiamo ai disegni sui muri della stanza di un bambino. I genitori cercano in ogni modo di prevenirli e si arrabbiano quando ciò accade. Tuttavia, anni dopo, quando decidono di ridipingere la stanza, potrebbero sentirsi nostalgici. Quei segni sono diventati parte dell'ambiente, rappresentando un periodo della vita. Anche se la nuova vernice porterebbe miglioramenti, il cambiamento può suscitare resistenza.

Analogamente, l'auto-sabotaggio rappresenta una resistenza al cambiamento. La mancanza di fiducia in se stessi è profondamente connessa all'auto-sabotaggio, creando un legame complesso da spezzare. Non si tratta solo di autostima; è anche una questione di identità. Se il successo minaccia di alterare la nostra "identità centrale", possiamo irrigidirci e innescare resistenze. Alcuni di noi possono sentirsi identificati come "persone che non hanno successo," e il cambiamento di questa narrativa può apparire come una minaccia, specialmente se tali credenze sono state interiorizzate da esperienze passate o figure significative.ù


“Sono Destinato a Fallire!”

La resistenza al cambiamento è solo un aspetto dell'auto-sabotaggio; molte altre radici influenzano questo comportamento. Una di queste sono le tante credenze limitanti che spesso si trasformano in ansia da prestazione e paura del fallimento che abbiamo già visto nel precedente articolo. Queste convinzioni, spesso inconsapevoli, si formano attraverso le esperienze di vita. Ad esempio, frasi come "Non sei capace" o "Sei un buono a nulla," ripetute nel tempo, possono radicarsi profondamente nella nostra identità.

Queste credenze possono generare conferme nella vita quotidiana. Potresti trovarti in situazioni come:

  • Difficoltà nel rispettare le scadenze di lavoro.

  • Problemi nel mantenere una dieta sana o gestire il peso.

  • Relazioni difficili che sembrano ripetersi senza sosta.

Le forme di auto-sabotaggio sono molteplici: procrastinazione, perfezionismo, dipendenze, e così via. Questi comportamenti non solo riflettono insicurezze, ma possono anche innescare un circolo vizioso di insoddisfazione e frustrazione. Qui emerge il legame tra auto-sabotaggio e fallimento: quando sabotiamo noi stessi, ci predisponiamo a fallire. Le nostre convinzioni limitanti ci portano a prendere decisioni che, a lungo termine, compromettono il nostro successo, creando così un ciclo negativo di fallimenti che rinforzano ulteriormente le nostre credenze.


L'auto-sabotaggio psicologico e il circolo vizioso

Le scelte che oggettivamente sembrano errate possono apparire come le "scelte giuste" per il tuo inconscio, in quanto:

  • Evitano una minaccia alla tua identità.

  • Confermano credenze limitanti.

  • Ti mantengono nella tua zona di comfort.

Questo comportamento non è sempre attivo; può anche manifestarsi in forme passive, come la mancanza di iniziativa nel cercare un nuovo lavoro o nel mettersi alla prova. Il "non far nulla" è un’altra faccia dell’auto-sabotaggio.


Auto-sabotaggio estremo: La nikefobia

Una forma estrema di auto-sabotaggio è la nikefobia, o la paura del successo. Ti è mai capitato di vivere una relazione perfetta e sentirne il bisogno di interromperla? O di studiare intensamente, ma lasciare un esame proprio all'ultimo momento? Queste azioni sono spesso il risultato di un'ansia profonda, che emerge quando ci si avvicina a un traguardo.

Le persone che hanno vissuto esperienze difficili possono non avere mai sperimentato un vero senso di successo o soddisfazione. Il pensiero di affrontare un futuro sconosciuto può attivare meccanismi di auto-sabotaggio che portano a interrompere tutto a pochi passi dalla meta. Questo accade perché il fallimento diventa un modo familiare e rassicurante di affrontare la vita; quindi, il successo rappresenta una minaccia che ci costringe a rivalutare la nostra identità.


Come Identificare l’auto-sabotaggio

Il primo passo per affrontare l’auto-sabotaggio è riconoscere quali comportamenti stai mettendo in atto. Per alcuni, questo può manifestarsi nell'eccessivo consumo di alcol o nel binge-watching di serie TV. Identifica le tue "disperazioni energetiche" e cerca di mitigare questi comportamenti stabilendo regole chiare. Ad esempio, puoi decidere di bere solo nel weekend o di limitare il numero di episodi che guardi al giorno.

Aumentare la consapevolezza delle tue forme di auto-sabotaggio è fondamentale. Rifletti sulle tue relazioni, sul tuo lavoro e sulla cura di te stesso. Per ogni comportamento autolesionista identificato, stabilisci un'azione alternativa costruttiva, come partecipare a corsi che ti interessano o apprendere nuove competenze.

L'auto-sabotaggio si verifica perché ogni miglioramento viene percepito come una minaccia alla nostra identità centrale. Imparare a ridefinire la propria identità, passo dopo passo, è essenziale per rompere il ciclo di auto-sabotaggio e, di conseguenza, per affrontare il fallimento in modo più costruttivo.


Conclusione

L’auto-sabotaggio è un comportamento complesso, radicato in esperienze, credenze e paure. Riconoscere le sue radici psicologiche e pratiche è il primo passo per liberarsi di questi schemi e raggiungere il proprio potenziale. Attraverso la consapevolezza, l’autocompassione e il supporto, possiamo interrompere il ciclo di auto-sabotaggio, trasformando i fallimenti in opportunità di crescita e costruendo una vita più soddisfacente e realizzata.



Se senti di avere necessità di supporto o vuoi approfondire temi legati al benessere psicologico, non esitare a contattarmi. Sono disponibile per appuntamenti e consulenze. Puoi raggiungermi al numero +393451561557 o via email a lucaraspatelli.psicologo@gmail.com



Commenti


Grazie di averci contattato. Risponderemo il prima possibile

Richiedi una consulenza

 Compila il modulo qui sotto per richiedere una consulenza personalizzata.

Dott Luca Raspatelli

Psicologo clinico a Magenta

Studio privato:
Via S. Martino 13 Magenta

+39 3451561557

P. Iva IT12161290965

  • Instagram
  • Facebook
  • Linkedin
bottom of page